Il Milan di Allegri affondato a Madrid: 2-0

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  1. Astìc
     
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    Un Milan troppo brutto per essere vero esce con le ossa rotte dal “Bernabeu”. A Madrid finisce 2-0 per il Real, con i rossoneri mai in partita e che rischiano a più riprese di subire una lezione ancora più dura dalla squadra di Mourinho. Si spera che tra due settimane si vedrà un altro Milan nel ritorno a San Siro.Per non sfigurare nel big match del terzo turno del girone G, Allegri si affida alla vecchia guardia milanista, schierando Zambrotta in difesa e Gattuso, Pirlo e Seedorf a centrocampo, mentre Amelia e Bonera sostituiscono gli infortunati Abbiati e Thiago Silva. In avanti, Ronaldinho confermato trequartista alle spalle della coppia Pato-Ibrahimovic. Ma che la serata non sarà quella sperata dai rossoneri lo si capisce fin dai primi minuti, con il Real protagonista di una partenza-lampo, all’insegna di un pressing alto e asfissiante che manda subito in tilt la lenta e compassata manovra milanista. L’incubo si concretizza al 14’, quando un fallo di Pato al limite dell’area regala una ghiotta occasione a Cristiano Ronaldo: il portoghese non si fa pregare e, complice una clamorosa voragine nella barriera rossonera, insacca nell’angolo alla sinistra dell’incolpevole Amelia. Il Milan subisce lo shock e sbanda paurosamente di fronte alle folate offensive madridiste. Passa così un solo minuto e il Real raddoppia: sulla palla persa malamente da Pato a centrocampo, grande progressione sulla sinistra di Cristiano Ronaldo che serve al centro un indisturbato Ozil, il cui destro viene deviato fortuitamente da Bonera e finisce in rete alla destra di Amelia. L’uno-due devastante del Real si fa sentire e per alcuni minuti il Milan dà l’impressione di poter affondare. Poi però il Real abbassa i ritmi, i rossoneri cominciano a costruire gioco e arrivano le uniche due occasioni. La prima con Pirlo, che al 29’ colpisce la traversa su calcio di punizione, la seconda cinque minuti dopo con Seedorf, che al 34’, servito alla perfezione da Ronaldinho, spara alto sopra la traversa un sinistro da posizione favorevole. La reazione del Milan si spegne qua. Il Real riprende subito il controllo delle operazioni e si rende ancora pericoloso con Ronaldo, il cui sinistro viene deviato in angolo da Amelia, e Di Maria, che per poco non mette in rete su una respinta in area di Gattuso.
    Nella ripresa i ritmi sono molto più bassi, ma il Milan non ne approfitta. Dopo un quarto d’ora Allegri inserisce Boateng al posto di Gattuso, ma è il Real a creare ancora pericoli ad un Milan inerme. Nel finale Allegri tenta le carte Robinho, dentro al posto di Ronaldinho (insufficiente la prestazione del brasiliano), e Inzaghi (per un impalpabile Pato). Proprio il numero 9 rossonero, il più temuto da Mourinho alla vigilia, serve una palla invitante al centro per Ibra, il quale però non riesce a deviare in rete. La serataccia rossonera finisce qui. Il 2-0 sta anche stretto al Real, che sale a 9 punti a punteggio pieno. Il Milan, invece, resta fermo a quota 4, raggiunto dall’Ajax. Al ritorno al Meazza (3 novembre) servirà un altro Milan.
     
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